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Il leone e il pavone

Il leone e il pavone

C'erano una volta un leone e un pavone che erano grandi amici. Non c'era niente che amassero di più che incontrarsi in una radura della foresta nei pomeriggi di sole e pranzare insieme.
 Un giorno, mentre il leone stava strappando dei grossi bocconi di carne, notò che il pavone scavava per terra, seppellendo dei noccioli di prugna.
 «Potresti trovare un modo migliore di passare il tempo!» gli disse pigramente.
 Ora, dovete sapere che il pavone era un uccello molto superbo, che pensava di sapere sempre tutto. «Come puoi essere così stupido? si meravigliò. «Devi essere l'unico animale della foresta a non sapere perché è così importante piantare i noccioli di prugna. Da questi noccioli nasceranno degli alberi di prugne che ci daranno tanti bei frutti sugosi e maturi.»
 Il leone si offese un po', per essere stato chiamato stupido. «Farò vedere al mio amico che sono intelligente quanto lui», si disse, e interrò accuratamente le ossa avanzate.
 Dopo qualche settimana, i due amici si ritrovarono nella medesima radura. Il pavone era particolarmente compiaciuto con se stesso perché i noccioli di prugna avevano già cominciato a germogliare e rise da morire quando vide il leone grattare ansiosamente il terreno, in cerca di germogli di ossa!
 «Sei anche più stupido di quanto non pensassi», gli disse il pavone. «Lo sanno tutti che non è possibile far crescere le ossa sotterrandole!»
 Il tempo passava e quando i due amici si incontrarono di nuovo, la radura era piena di alberi di prugne, carichi di frutti. il pavone era raggiante, ma il leone invece era molto triste. Quel giorno a caccia non aveva acchiappato niente e sarebbe dovuto rimanere a pancia vuota, mentre il suo amico pavone avrebbe banchettato con le deliziose prugne mature.
 «È un peccato che tu non sia intelligente quanto me» commentò il pavone con sussiego. «Io avrò sempre da mangiare a sufficienza, mentre tu invece dovrai digiunare spesso.»
 Ma il pavone, visto che sapeva tutto, avrebbe dovuto anche sapere che l'orgoglio conta molto per il Re della foresta. E il leone ne aveva veramente abbastanza. Così, con un balzo, saltò sul pavone e se lo mangiò in un boccone.


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